Non sono mai stata attratta dal laborioso Vietnam, nonostante il recente passato di un Paese fiero. Eppure la giornata trascorsa ad Ho Chi Ming, meta obbligata per raggiungere la Cambogia, mi ha creato una grandissima curiosità.
Abbiamo solo 24 ore di tempo, un tempo insufficiente per comprendere appieno le potenzialità di questa metropoli che a prima vista, sembra meno caotica rispetto alle capitali asiatiche che conosco.
Ho Chi Ming – Quando andare
Arriviamo a Saigon pochi giorni dopo il Têt Nguyên Dán, il capodanno lunare, festività che il paese condivide con la Cina.
Per le strade ancora svolazzano le lanterne rosse e i simboli di questa festa di origine contadina, che scaccia gli spiriti maligni e augura buona sorte e buon raccolto per l’anno a venire.
Questa è stata una bellissima occasione per scoprire le tradizioni locali.
Ho Chi Ming (Saigon) in 24 ore – cosa fare
Ho Chi Ming è stata la capitale del Vietnam del Sud. Offre diverse cose da fare per i turisti, che abbiamo dovuto sintetizzare in una sola giornata.
Le attrazioni più interessanti si trovano nel District 1 – quello che ancora oggi viene chiamato Sai Gon
Come dicevo un giorno è poco ma sufficiente per per visitare il District 1, l’ex quartiere francese in cui si distinguono palazzi in stile coloniale
- l’ex Hotel Du Ville, fresco di ristrutturazione, il Municipio con facciata ottocentesca che ora ospita il Comitato Popolare. La tradizione vuole che sia il set preferito per fotografare giovani coppie di sposi
- la chiesa di Notre Dame
- il palazzo delle poste, progettato da Gustav Eiffel, al cui interno, tra un oacchetto ed un invio postale, scorre frenetica l’attività commerciale al dettaglio, in cui è piacevole scovare vecchi francobolli da collezione.
- il Teatro dell’Opera (teatro municipale) con la facciata in stile Belle Epoque
- l’hotel Continental e l’hotel Rex che ospitò Tiziano Terzani e gli altri inviati negli anni caldi della guerra
Nel passeggio di fronte all’Hotel Du Ville campeggia la statua dello Zio Ho (Bác Hồ), dedicata aHo Chi Ming, il rivoluzionario leader dell’indipendenza vietnamita
L’appellativo confidenziale di Zio, gli venne dato per evidenziare il carattere integro e moderato, amante dei valori della famiglia e dello stile di vita semplice.
Quando i comunisti riuscirono a conquistare il Vietnam del Sud, i carri armati della fazione del Nord portavano uno striscione celebrativo con scritto:”Sei sempre in marcia con noi, caro zio Ho”.
Lasciamo per un attimo la storia e continuiamo nel nostro giro
- Caotico e puzzolente il mercato di Ben Thanh, il principale della città, è il posto giusto per trovare l’imitazione di qualsiasi marchio occidentale, mangiare qualcosa a bassissimo costo, immergersi nella quotidianità caratteristica di tutto il Sud Est asiatico
Per chi vuole approfondire la Guerra del Vietnam, i principale musei da visitare sono due
Palazzo della riconciliazione (fee: 30.000 vnd- 1,5 $) e il Museo dei residuati bellici (fee: 15.000 vnd – circa 0,70 $), in cui si narra la guerra del Vietnam dal punto di vista dei vietnamiti.
Meritano la visita, soprattutto per ricordare la sofferenza che una guerra porta, anche quando la si vince.
Alla ricerca di pagode, ci imbattiamo nel quartiere cinese di Cho Lon – una sorta di Chinatown di Saigon e ci dirigiamo al District 3 per la suggestiva Pagoda dell’Imperatore di Giada (Chùa Ngọc Hoàng).
Purtroppo il tempo tiranno non ci ha permesso di visitare i tunnel sotterranei di Cu Chi, scavati dai vietcong durante la guerra del Vietnam. Ma questo è solo un primo assaggio del Paese… e la curiosità di conoscerlo a fondo è ancora tanta!
Vietnam – cosa mangiare
Non poteva mancare una pausa per assaggiare il Pho, la tipica zuppa di spaghetti di riso in brodo e spezie acquistabile in tutti i mercati, bancarelle o ristoranti locali.
Lasciare il Vietnam: il confine con la Cambogia
Lasciamo il Vietnam il mattino presto in autobus passando il confine di Moc Bai- Bavet, al momento l’unica dogana ad accertare l’e-visa della Cambogia senza difficoltà anche se, dopo aver visto i controlli, avrei potuto acquistare un visto in qualsiasi agenzia di Saigon con un sovrapprezzo di 5 dollari (+ 30 di visto) e passare da sud (Phnom Den/Tinh Bien)
Al momento per i cittadini italiani non è necessario il visto se la permanenza in Vietnam è inferiore ai 15 giorni.