Ora chiudo forte gli occhi… E non penso più.
Non penso più che, di quei sorrisi grandi impressi in una fotografia, non resteranno che sguardi vuoti;
Non penso più alla lenta agonia di una malattia che la porta e la porterà sempre un po’ più lontana;
Non penso più al giorno che smetterà di riconoscermi e io paziente gli ripeterò all’infinito il mio nome. E il suo.
Ora chiudo forte gli occhi e non penso più.
Domattina rimetterò una delle 100 facce e la bacerò senza lasciar trasparire nessun dolore.
Sorriderò come mi ha insegnato a fare, lascerò il dolore logorarmi dentro, fingerò che in fondo ci vedo sempre il sole.
Ora chiudo forte gli occhi e non penso più … che forse non l’ho mai saputa amare.