Non dico nulla di originale nell’affermare che la metropolitana di Mosca è un susseguirsi di capolavori sotterranei, tali da attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
Un totale di 206 stazioni suddivise in 14 linee contraddistinte per colore, percorrono oltre 350 km di rotaie che ogni giorno ospitano oltre 6 milioni di viaggiatori.
Un brulicante via-vai di vite umane che attraversa Mosca dalle viscere, spostandosi da un capo all’altro sfilando tra i capolavori del realismo socialista fatti di mosaici, bassorilievi e statue in bronzo a memoria del popolo sovietico e dei personaggi storici.
Secondo una leggenda, la linea circolare venne disegnata dalla macchia lasciata da una tazza di caffè posata casualmente da Stalin sulla mappa della città.
Dato che l’area copriva esattamente il centro cittadino, Stalin ordinò di realizzare su quel tracciato l’attuale linea marrone, che non a caso fu scelto come colore per identificarla.
scarica la mappa della metro di Mosca qui
La profondità della metropolitana di Mosca è davvero impressionante: la stazione più profonda raggiunge 84 mt di profondità (Park Pobedy) collegata con scale mobili che superano i 126 metri di lunghezza.
Le scale mobili di Mosca, in effetti, sono le più ripide che io abbia mai visto.
L’unica fermata più profonda di questa in Russia si trova a San Pietroburgo: gli 86 mt. di Admiralteyskaya.
Delle 44 stazioni dichiarate patrimonio dell’Unesco cito quelle, a mio parere, più belle.
Ah, le foto non sono mie, le ho prese da triprussia (solo poche tra quelle che ho scattate sono degne di essere pubblicate)
Le stazioni di Mosca, un museo sotterraneo
- Ploshad Revoluzii: ogni arco conta sculture a grandezza naturale raffigurante il popolo russo. Toccare il muso del cane porta fortuna, si dice, ma abbiamo visto gente accarezzare un pò tutti gli animali raffigurati
- Konsomolskaya: soffitto floreale decorato e personaggi della guerra
- Novoslobodskaya: vetrate colorate e un grande mosaico raffigurante la pace nel mondo
- Belorusskaya i pannelli sul soffitto raffigurano usi e costumi della Bielorussia. Da questa stazione si raggiunge con aeroexpress l’aereoporto Sheremetevo
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- l’atmosfera barocca di Arbatskaya
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- Kievskaya per l’eleganza del tripudio di marmo bianco e raffinate decorazioni.
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- Park Pobedy la più profonda delle stazioni di Mosca
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- Mayakovskaya trasformata in rifugio anti-aereo nella Seconda Guerra Mondiale (Grande Guerra Pattriottica per i russi) dove oltre 500mila moscoviti vi si rifugiarono.
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- Prospekt Mira le cui decorazioni raffigurano scene dell’agricoltura russa.
- Kropotkinskaya da citare perchè, ogni anno il 15 maggio, la stazione ospita concerti notturni. La scelta è ricaduta proprio la qualità acustica perfetta.
Metropolitana Misteriosa
Si narra che dal Cremlino, in caso di attacco atomico partivano 3 linee segerete – dette Metro 2 – dirette verso le basi militari di Podolsk, Checov ei Vnukovo, per permettere a Stalin al Soviet Supremo di essere evacuati.
Tutti a Mosca ne conoscono l’esistenza, ma nessuno effettivamente le ha mai viste.
Esistono poi alcune stazioni che godono di pessima fama:
- Sokol, ad esempio fu costruita sul luogo di sepoltura dei militari morti durante la Grande Guerra.
Si dice che qui si avverta un odore strano e nauseabondo e i macchinisti tendono a superare la stazione al massimo della velocità.
Una leggenda inoltre racconta che sulla linea marrone, una volta al mese a mezzanotte, giri un treno vuoto che racchiude le anime dei detenuti-costruttori della metropolitana morti durante la sua costruzione.
Vederlo porta male e salirci è … ovviamente mortale.
Curiosità
Entro il 2020 è prevista la realizzazione di altre 60 stazioni metro, per un totale di ulteriori 160 km di lunghezza!
Informazioni pratiche
I biglietti si acquistano presso le casse automatiche o dal personale alla cassa (Kacca).
Puoi acquistare il biglietto singolo oppure il carnet elettronico che può tranquillamente essere condiviso con chi viaggia con voi (il lettore ottico scala i viaggi effettuati).
Le indicazioni sono esclusivamente in russo, ma ve ne avevamo già parlato.
I treni passano ogni minuto: non ha senso correre per accaparrarsi la prima corsa 🙂