Vino e pranzo di Natale
Nulla riunisce gli italiani più del pranzo di Natale:
da Nord a Sud settimane frenetiche si susseguono all’insegna della gioia, degli auguri e della solita domanda “Chi lo porta il piatto forte?”
Eh si, perché ogni provincia, in Italia, ha un piatto tipico che esalta il meglio della cucina tradizionale;
anzi, di più: ogni famiglia, in Italia, ha l’ingrediente segreto che rende il piatto tipico migliore rispetto a quello … di suocera e cognate.
E allora via alla ricerca dei quaderni della nonna nascosti nelle madie impolverate o ai notes sgualciti conservati in fondo alla biscottiera a cercare i piatti regionali della tradizione.
Natale: i migliori piatti regionali
Ce n’è proprio per tutti i gusti:
- In Val d’Aosta, si lascia macerare la carne nel vino per preparare la Carbonara Valdostana;
- In Trentino sono i Canederli a farla da padrona, con lo Strudel e lo Zelten a chiudere in bellezza;
- dalla cortina Cisalpina – Friuli, Piemonte e Lombardia – formaggi, cappone ripieno e il torrone fanno la gioia di grandi e piccini;
- mentre in Veneto, scorta polenta e baccalà, l’immancabile Pandoro.
- In Emilia Romagna, il Natale è l’occasione giusta per insegnare alle proprie figlie a piegare i tortellini;
- in Liguria si va di stecchi fritti, ottimi spiedini, e ravioli alla genovese.
- Dalla patria dell’Artusi, la Toscana, non può mancare la cacciagione;
- in Umbria e Lazio si va di cappelletti e cappone;
- nelle Marche fa venire l’acquolina il Vincisgrassi e la pizza (dolce) di Natale;
- mentre in Abruzzo allieta la tavola la minestra delle 7 virtù, con legumi secchi e verdure.
- In Basilicata il cenone di Natale è composto da ben 13 portate di pesce;
- invece il vicino Molise se la fa passare con una deliziosa zuppa di cardi e baccalà.
E nel Sud?
- In Campania trionfa il capitone, ma la chiusa è d’obbligo con struffoli e mostaccioli;
- In Sicilia timballo con le sarde e cannoli di ricotta;
- in Calabria pesce spada con la ghiotta che è il sugo di pomodori, olive, capperi e uvetta;
- in Puglia si ricamano pittule, purceduzzi e cartellate, fritti con miele e frutta secca;
- chiude la Sardegna con l’immancabile maialino al mirto e l’agnello.
Quale vino abbinare al pranzo di Natale
Siete sazi? Non del tutto, un posto d’onore lo devi lasciare al vino.
Sicuramente la tua regione vanta prodotti dalle indiscusse peculiarità, ma se vuoi fare la differenza quest’anno, scegli il vino della solidarietà.
Solo Wine For Good devolve il 5% del ricavato per finanziare i progetti umanitari in Italia e nel Mondo di Murialdo World Onlus.
Grazie all’impegno di tutti oggi 3 giovani italiani hanno trovato impiego e oltre 300 bambini colombiani si possono sfamare ogni giorno alla mensa di Medellin.
Ma c’è ancora tanto da fare per completare l’obiettivo.
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Spumante e prosecco per finire
Ma ovunque vi troviate, sarà uno spumate a chiudere in bellezza questa escalation di portate.
Perché le bollicine sono la gioia della festa, il sorriso degli amici, il tintinnare dei bicchieri in cui dirompente sale un perlage fine a suggellare un rapporto di serenità e amicizia.
Per tutti. Soprattutto a coloro che quest’anno un Natale non se lo sarebbero potuto regalare.
Buon Natale e ricorda …. il vino è più buono quando è bevuto in compagnia.