Era stato un anno strano quello che stava volgendo a finire. Un anno carico di emozioni, di sentimenti.

Per lo più un anno di merda, in cui i solidi pilastri erano andati sgretolandosi uno a uno, meno lentamente di quanto ci si sarebbe aspettati.

Era anche stato un anno di soddisfazioni personali, di riconoscimenti e di soldi sudati lavorando.

Era stato un anno di grandi solitudini. di quelle che ti fanno pensare che frasi idiote come “gli amici si vedono nel momento di bisogno” siano tristemente vere.

Amaramente pensava a questo, guidando avvolta in una nebbia fitta come lo zucchero del pandoro di Natale.

Nebbia di velluto che le ovattava il cuore, tenendone lontano i demoni e le lacrime.

“Beh, forse si dovrebbe piangere” si disse. E alzò il volume sapendo che era giunto il momento di spiccare un nuovo volo.

conclusioni da 2015 e altri piccoli pensieri della sera

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